Possono dare problemi muscolari, vanno prescritti caso per caso
Prescrivere farmaci anticolesterolo per evitare infarti ed ictus può non provocare i benefici sperati se il paziente ha più di 75 anni, anzi può tradursi facilmente in un danno. La scelta quindi non è scontata come si penserebbe, ma va fatta caso per caso. A mettere in allerta i medici è uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA).
I ricercatori della New York University School of Medicine, ake Forest School of Medicine e University of Texas School of Public Health hanno esaminati i dati di 2.867 adulti con più di 65 anni di età, tutti con problemi di ipertensione. Divisi in due gruppi randomizzati, 1.467 di loro hanno assunto statine come forma di prevenzione primaria di infarti e ictus, mentre i restanti 1400 no. Dai risultati non è emersa particolare differenza nella frequenza di eventi cardiovascolari o nel tasso generale di mortalità tra i due gruppi. Anzi, sottolineano i ricercatori, l'utilizzo prolungato di questi farmaci può avere effetti collaterali che negli over 75 possono causare maggior rischio di cadute, fratture e operazioni. Va quindi "valutato caso per caso", spiegano. "La terapia con le statine può essere associata a una serie di disturbi muscolo-scheletrici, tra cui miopatia, mialgia, debolezza muscolare e malattie articolari.
Questi possono essere particolarmente problematici nelle persone anziane e possono contribuire al declino fisico che può a sua volta ridurre la funzionalità e aumentare il rischio di cadute e di disabilità", commenta in un editoriale Gregory Cufman, direttore responsabile della Harvard Health Publications.
fonte: jama, ansa
Studio del San Martino, insieme al digiuno affamano le cellule del cancro
Prove evidenti indicano che i sintomi muscolari associati alle statine sono rari e che la maggior parte non è correlata al danno
I ricercatori hanno evidenziato che la percentuale di persone che soffre di dolore muscolare, mal di testa, disfunzione erettile, perdita di memoria e della vista sono simili tra chi assume statine e chi non le assume
Rosuvastatina, a dosi moderate e ad alta intensità, e simvastatina e atorvastatina, a dosi ad alta intensità, sono più efficaci nel ridurre moderatamente i livelli di non-HDL-C nei pazienti con diabete
A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni
Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva
Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici
Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit
A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
Commenti